Itinera Emilia

Itinera Emilia

Una passeggiata (su richiesta si può anche usare la bicicletta) tra particolari opere d'arte che popolano la città di Parma. Sculture in marmo, in bronzo, a volte circondate dall'acqua in cui si rispecchiano.

Un'occasione per fare conoscenza con i personaggi che questi monumenti vogliono celebrare. Nomi famosi ma anche  poco conosciuti, tutti con storie straordinarie. Il loro legame con Parma è imprescindibile e proprio questo sarà il punto di partenza del nostro racconto. Un itinerario che allarga gli orizzonti tra mito e realtà storica, arte ed esplorazioni, musica ed eroismo.

Venerdì, 02 Luglio 2021 12:30

Reggio Emilia classica

L’itinerario nel centro storico di Reggio Emilia si snoda attraverso suggestivi borghi tra palazzi e luoghi di culto dalle magnifiche architetture come il Santuario della Beata Vergine della Ghiara, che custodisce un affresco considerato miracoloso e raffigurante la "Madonna che adora il Bambino". Una chiesa che è un vero e proprio vessillo della produzione artistica emiliana del tempo, raccogliendo anche opere di Alessandro Tiarini, Orazio Talami e  del Guercino.

La passeggiata conduce poi alla Piazza Grande, oggi Prampolini, su cui affaccia il Duomo di Reggio Emilia, dove si possono ammirare sculture di Bartolomeo Spani e Prospero Sogari, il Battistero e il Palazzo del Comune, che ospita la prestigiosa e celebre Sala del Tricolore oggi adibita a Sala del Consiglio Comunale.

Particolarmente suggestiva e storicamente importante è la Basilica di San Prospero, dedicata al santo protettore della città. All’interno si ammirano uno splendido ciclo di affreschi realizzato da Camillo Procaccini risalenti al tardo Seicento e gli stalli lignei ad opera di Cristoforo e Lorenzo da Lendinara.

Lunedì, 04 Febbraio 2019 17:29

Borgo di Vigoleno (Piacenza)

Piccolo ma suggestivo borgo fortificato, costruito su uno sperone di calcare e pietra arenaria, che gli assicura una posizione panoramicamente privilegiata tra le colline. Vigoleno è caratterizzato dal Castello che appartenne ai Visconti e poi agli Scotti di Piacenza. Vi si trovano anche l’Oratorio della Vergine delle Grazie e l’antica Pieve di San Giorgio, il suo interno regala un’atmosfera di suggestivo raccoglimento.

Vigolo Marchese 
A pochi chilometri di distanza, merita una visita il Battistero di Vigolo Marchese, che affianca la chiesa romanica risalente al 1008, unico edificio rimanente di un complesso monastico andato perduto. Il battistero, di epoca antecedente rispetto alla chiesa e probabilmente sorto come tempietto pagano in età romana, è un interessante esempio di antica costruzione religiosa a pianta circolare.

"Ecco il paese, il piccolo mondo di un mondo piccolo, piantato in qualche parte dell'Italia del Nord. Là in quella fetta di terra grassa e piatta che sta tra il fiume Po e l'Appennino...". Le parole di Giovanni Guareschi trovano loro compimento a Brescello, piccolo centro della Bassa Padana, divenuto il set naturale per gli eroi don Camillo e Peppone.

Qui si snoda un itinerario che comprende la visita ai luoghi resi celebri dallo schermo cinematografico e che si conclude nel Museo dove sono raccolte fotografie e cimeli legati ai film. E’ possibile abbinare questo percorso ai luoghi verdiani nel parmense, per la comune origine di Guareschi e Verdi.

Venerdì, 02 Luglio 2021 12:30

Novellara e le piccole capitali del Po

Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo: tutti centri della “Bassa” reggiana accomunati dalla presenza del Grande Fiume che da sempre scorre su queste terre caratterizzandone la cultura, l'economia, la storia e le tradizioni.

La visita di Novellara, con la Rocca dei Gonzaga, il ricco Museo, la storica Acetaia con l'antica produzione di Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia può essere abbinata ad un percorso di navigazione sul Po: una giornata speciale con il ritmo rilassato del Grande Fiume.
Il piccolo ma curato Museo all’interno della Rocca conserva alcuni frammenti di affreschi di Lelio Orsi da Novellara, ritratti della famiglia Gonzaga e le suppellettili dell’antica Spezieria.

Giovedì, 14 Febbraio 2019 19:50

Bologna Golosa

Una passeggiata nel centro di Bologna a caccia dei tesori di una città famosa in tutto il mondo per il buon cibo.  Si parte con l'allegria di colori e di suoni del Mercato delle Erbe per arrivare, a due passi da San Petronio e dalle Due Torri, nel cuore della città, nel Mercato Vecchio. Assaggi di pasta fatta in casa, salumi, formaggi, gelati, gustosi aperitivi, il tutto condito con il racconto storico dei luoghi e dei prodotti incontrati lungo il percorso.

Itinerario leggero e goloso adatto a tutti.

Lunedì, 26 Novembre 2018 14:10

Fotografare Parma - Photo marathon

Una passeggiata guidata dedicata agli scorci e alle prospettive più suggestive di Parma, pensata sia per i cittadini che per i turisti che amano fotografare in tranquillità e allo stesso tempo desiderano approfondire i tanti volti di una città. L’itinerario è sempre personalizzato e può essere svolto in diverse ore della giornata, dando la possibilità di catturare luci e atmosfere sempre diverse.

Mercoledì, 09 Gennaio 2019 12:20

La Settima Arte

Per andare alla scoperta delle location più interessanti, che offrono suggestioni e stimoli agli appassionati della settima arte, il borgo piacentino di Castell’Arquato costituisce un ottimo punto di partenza: la rocca medievale e le sue mura hanno fatto da sfondo alla vicenda del celebre film americano Ladyhawke, con Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick diretti da Richard Donner, il cui set si estendeva anche al Castello di Torrechiara che ha ospitato alcune scene spettacolari e indimenticabili per i nostalgici degli anni Ottanta.

In tempi più recenti, Parma e i suoi dintorni sono stati scelti come set del Film indipendente di Marco Bellocchio Se un giorno tornerai, per il quale il regista ha cercato “una territorialità legata all’emotività dei personaggi, location varie ma pregnanti che raccontassero un’Emilia non convenzionale” (fonte: https://cinema.emiliaromagnacreativa.it/it/news/34083/).

Grande diffusione ha avuto anche il film per la TV di Cinzia Th Torrini La certosa di Parma, che nel 2012 ha trasformato la nostra provincia in un set a cielo aperto. Molte scene sono ambientate all’interno della Rocca Meli Lupi di Soragna (già set de Il ritorno a Rivombrosa), altre nel giardino della Reggia di Colorno, nel Castello di Fontanellato e in quello di Torrechiara: edifici storici che, uniti a un pizzico di  immaginazione, hanno fatto rivivere i personaggi e le atmosfere delle pagine di Stendhal. Un giro tra questi splendidi castelli vi farà ritrovare molti delle pagine delle amate serie TV e qualche suggestione letteraria.

Ma se parliamo di Cinema, non possiamo che citare i veri pilastri della sua storia: da Bernardo Bertolucci a Federico Fellini che è legato a Parma da un curioso aneddoto.

Inutile dire che Bernardo Bertolucci, nativo di Parma, si è mosso spesso e volentieri tra le strade cittadine a lui familiari, ambientandovi, nel 1964,  il monumentale Prima della Rivoluzione e, più tardi, alcune scene de La luna che sembrano ripercorrere gli stessi spazi urbani di Gina e Fabrizio, da piazza Duomo, al Giardino Ducale, al Palazzo della Pilotta.  Sempre attorno al centro storico si svolge, nel 1981 con la corsa in bicicletta de La tragedia di un uomo ridicolo, film non considerato tra i capolavori del regista ma reso memorabile dalla colonna sonora di Ennio Morricone e dall’interpretazione di Ugo Tognazzi.

Nella Provincia invece si svolge  Novecento (1976), un indimenticato affresco dell’Emilia più autentica, poetica e feroce al tempo stesso, in parte ambientato nella tenuta bussetana delle Piacentine.

Di tenore completamente diversa la location scelta dal regista per alcune scene del colossal L’Ultimo Imperatore, per il quale il Salone Moresco del Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore fa da sfondo alla malinconica vicenda di Pu Yi.

Federico Fellini, romagnolo per eccellenza, va ricondotta, come dicevamo, una piccola curiosità: si svolse anche a Parma, nella Sala di Lettura del Circolo Maria Luigia, uno dei casting per i personaggi di Amarcord dal quale emerse Carla Mora, la bella “camiciaia dell’Oltretorrente”, selezionata per il ruolo di Gina la cameriera.

Ben più scanzonati, ma ugualmente indimenticabili, sono i personaggi di Don Camillo e Peppone, che nel trapasso dalla penna di Guareschi alla trasposizione cinematografica hanno reso il paesino di Brescello, nella provincia reggiana, un vero e proprio set allargato ricco di curiosità e frammenti cinematografici. I due protagonisti sono ancora lì, che si salutano sarcastici da un lato all’altro della piazza, mentre centinaia di turisti ogni anno si perdono alla ricerca del Crocifisso parlante (collocato nella chiesa di Santa Maria Nascente), del carrarmato, della locomotiva, delle biciclette e di tutti quei cimeli di un “mondo piccolo” a cui siamo tutti molto, molto affezionati.

Giovedì, 02 Maggio 2019 21:18

Galleria dei Grandi di Parma

"Parma - Monumento a Verdi">Parma – Monumento a Verdi

 “Sono stato, sono e sarò sempre un paesano delle Roncole”

Impossibile concentrare in poche righe la figura di Giuseppe Verdi: il suo genio assoluto, la sua indole caparbia, il suo legame con la terra natia si possono comprendere soltanto visitando i luoghi in cui il “cigno di Busseto” trascorse la maggior parte della propria esistenza. Tra questi spiccano:

  • Roncole Verdi: Casa natale, Chiesa di San Michele
  • Busseto: Teatro Verdi, Casa Barezzi, Collegiata di San Bartolomeo, Museo Nazionale G. Verdi
  • Sant’Agata: Villa Verdi

Il rosso e il nero

Il fazzoletto di Peppone e la tonaca di Don Camillo: ecco due tratti distintivi dei celeberrimi personaggi creati dalla fervida fantasia di Giovannino Guareschi, che ancora oggi divertono  tantissime persone . Scenario naturale delle loro dispute è il “mondo piccolo”, che rivive a:

  • Roncole Verdi: Club dei Ventitré, Cimitero
  • Fontanelle di Roccabianca: Museo del “mondo piccolo”
  • Diolo di Soragna: Centro del Boscaccio

L’indomabile bacchetta

Arturo Toscanini è stato senza dubbio uno dei più grandi direttori d’orchestra di sempre, le cui conduzioni hanno incantato gli spettatori dei maggiori teatri del mondo. Un’altra dote gli va riconosciuta: la grandezza morale, che lo portò a effettuare scelte coraggiose e a opporsi fermamente ai totalitarismi. Un personaggio memorabile, la cui conoscenza si può approfondire a:

  • Parma: Museo casa natale
  • Parma: Conservatorio “Arrigo Boito”

Il trillo del diavolo

Il grande violinista Niccolò Paganini ebbe molti rapporti con Parma: qui giovanissimo sostenne la prima audizione, nel 1835 fu nominato Direttore dell’Orchestra Ducale, e dopo svariate vicissitudini la sua salma  trovò infine sepoltura nel camposanto cittadino. Si possono quindi ritrovare le sue tracce a:

  • Parma: Teatro Regio
  • Parma: Cimitero della Villetta

Alla corte della “buona duchessa”

Figlia dell’imperatore d’Austria Francesco I, consorte di Napoleone Bonaparte ed infine duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla: ecco Maria Luigia, la sovrana tanto amata dai parmigiani. Dall’essenza estratta dalle violette all’opera lirica, dalla fondazione di importanti istituzioni al restauro di preziosi monumenti,  la sua figura emerge in modo preponderante nella storia della città. Le atmosfere della corte luigina sono evocate a:

  • Parma: Museo Glauco Lombardi
  • Parma: Teatro Regio
  • Parma: Chiesa di Santa Maria della Steccata e Museo dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio
  • Parma: Galleria Nazionale
  • Parma: Biblioteca Palatina

Il mistero della Certosa

“La Certosa di Parma”: un libro che ha regalato fama imperitura al suo autore, Stendhal, e che ha creato il mito di un luogo ancora oggi agognato, ricercato da numerose persone che giungono a Parma pensando di trovare un luogo… che in realtà non esiste. A dire il vero una Certosa a Parma c’è, ma non ha nulla a che vedere con ciò che si trova descritto nel romanzo omonimo; si possono invece visitare altri siti legati alla creazione stendhaliana, meno celebrati ma non per questo meno interessanti. Suggestioni d’autore prendono vita grazie a:

  • Parma: Certosa
  • Parma: Giardino e Camera di San Paolo

Il principe dei tipografi

Così è stato definito Giambattista Bodoni, maestro di eleganza ed artefice di vere e proprie architetture tipografiche. Creatore di un carattere che costituì il punto di partenza per la stampa moderna nonché direttore della Tipografia Reale di Parma, realizzò opere molto apprezzate in tutta Europa da eruditi, collezionisti  ed aristocratici.  Sue preziose memorie si possono trovare a:

  • Parma: Biblioteca Palatina
  • Parma: Museo Bodoni
  • Parma: Duomo e chiesa di San Bartolomeo

Epopea contadina

Nel lungometraggio “Novecento”, il regista Bernardo Bertolucci ha saputo ricreare in modo magistrale un vivido affresco della condizione contadina; buona parte del fascino suscitato dal film è dovuto ai luoghi nei quali esso è stato girato, che ancora oggi sono in grado di stregare i visitatori. Per svelare le zone vicine al “grande fiume” ci si può recare a:

  • Roncole Verdi: fattoria “Le Piacentine”
  • Busseto: la Bassa parmense e i paesi in riva al Po

 

Venerdì, 05 Aprile 2019 11:16

Modena: Terra di motori

Ferrari, Lamborghini, De Tomaso: questi nomi fanno palpitare i cuori di milioni di persone appassionate di velocità, affascinate da vetture che costituiscono da sempre un vero e proprio status symbol… un miraggio, per i più, ma siccome sognare è un diritto perché non concedersi una giornata alla scoperta dei territori dove ha origine la meccanica d’eccellenza? Itinera Emilia vi invita dunque a Modena, capitale dei motori e terra in cui l’ebbrezza della velocità e il fascino delle fuoriserie si fondono in una passione immutata nel tempo.

Un itinerario non può che iniziare nelle vicinanze del centro storico, in Largo Garibaldi, dove si trova il monumento dedicato ad Enzo Ferrari, fondatore della mitica casa del cavallino rampante. Poco lontano, viale Trento e Trieste ha ospitato negli anni trenta la prima officina Ferrari. E sempre in città sono situati anche due importanti musei privati, il Museo dell’auto storica Stanguellini e soprattutto il Museo dell’auto e moto d’epoca Umberto Panini, che presenta una delle più complete collezioni di Maserati, marchio oggi controllato proprio dalla Ferrari.

La località che però evoca maggiormente la leggenda è Maranello, centro di produzione di straordinarie automobili, punto d’arrivo obbligato di questo percorso.
Alle porte del paese si trova la Pista Privata Ferrari, luogo di collaudo di bolidi che poi sfrecceranno sulle strade di tutto il mondo; si incontra poi lo Stabilimento vero e proprio ed infine la Galleria Ferrari, traguardo di questo pellegrinaggio dedicato al mito-macchina. In un crescendo di suggestioni, grazie a modelli, trofei, filmati si rivivono le vittorie più esaltanti, si ricordano i campioni più amati, ci si lascia andare al desiderio di poter esaudire un sogno: mettersi al volante di una “rossa”. Una struttura innovativa completa poi la visita: la Galleria del vento, creata dall’architetto Renzo Piano al fine di poter studiare l’aerodinamica.

E poco lontano da Modena, a Sant’Agata Bolognese in provincia di Bologna, è possibile realizzare un altro sogno: vedere nascere una Lamborghini!! Presso l’azienda si può visitare il museo con i modelli storici ed essere accompagnati al suo interno per vedere l’assemblaggio di una Gallardo o una Murcielago…

Questo itinerario intende perciò suscitare entusiasmo, rendere omaggio ad una passione vibrante e perché no, lasciare una traccia indelebile impressa nella memoria di chi vi partecipa.

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